I SETTE PECATTI CAPITALI E LE VIRTU
Illusione ed Essenza
“Siamo la coscienza in un corpo e non viceversa. Siamo eterni e la morte è un passaggio,non è una fine.”
Così afferma Lumi che ricerca nella sua espressione pittorica di dimostrarlo e mostrarlo in maniera ironica e autoironica con una dimensione visionaria,onirica,luminosamente colorata .
Una pittura surreale dove ogni soggetto rappresentato è smembrato,frammentato,distrutto...ritratto in una perdita di forma eppure ancora riconoscibile. Lumi vuole cogliere l'essenza della realtà che per lei è illusione e per farlo ha bisogno di sezionare,aprire,entrare,penetrare e cogliere nell'attimo della fine,della morte della separazione dalla 'forma' nota,l'oggetto ,che, proprio in questa trasformazione, mostrerà di non essere finito ma di essere diventato qualcosa d'altro che conserva la memoria della sua forma primigenia. Per Lumi tutto è riducibile all'infinito e perciò riconducibile all'infinito in un processo continuo di metamorfosi .di passaggi ininterrotti dal macro al micro , di morte e rinascite perchè dalla vita non si esce, perchè tutto è energia e l'energia – compresi i buchi neri – è vita.
Il potere di crearla è nelle nostre mani,nelle relazioni cogli altri e le altre,con noi stesse/i.,con l'ambiente in cui viviamo e allora ecco che la luminosa colorata pittura di Lumi acquista un sapore tra l'amaro e il gioioso,tra il tragico e l'auto - ironico in un racconto di segni mai casuali ma ben selezionati e pensati, perchè lei, sulla tela cerca di riprodurre l'essenza delle cose di cui distrugge la forma ,per lei, distrattiva, apparente e illusoria e la discioglie in una soluzione alchemica tramite la sua pittura trasformandola in una nuova realtà.
7 settembre 2011 Teresa Mangiacapra
“Siamo la coscienza in un corpo e non viceversa. Siamo eterni e la morte è un passaggio,non è una fine.”
Così afferma Lumi che ricerca nella sua espressione pittorica di dimostrarlo e mostrarlo in maniera ironica e autoironica con una dimensione visionaria,onirica,luminosamente colorata .
Una pittura surreale dove ogni soggetto rappresentato è smembrato,frammentato,distrutto...ritratto in una perdita di forma eppure ancora riconoscibile. Lumi vuole cogliere l'essenza della realtà che per lei è illusione e per farlo ha bisogno di sezionare,aprire,entrare,penetrare e cogliere nell'attimo della fine,della morte della separazione dalla 'forma' nota,l'oggetto ,che, proprio in questa trasformazione, mostrerà di non essere finito ma di essere diventato qualcosa d'altro che conserva la memoria della sua forma primigenia. Per Lumi tutto è riducibile all'infinito e perciò riconducibile all'infinito in un processo continuo di metamorfosi .di passaggi ininterrotti dal macro al micro , di morte e rinascite perchè dalla vita non si esce, perchè tutto è energia e l'energia – compresi i buchi neri – è vita.
Il potere di crearla è nelle nostre mani,nelle relazioni cogli altri e le altre,con noi stesse/i.,con l'ambiente in cui viviamo e allora ecco che la luminosa colorata pittura di Lumi acquista un sapore tra l'amaro e il gioioso,tra il tragico e l'auto - ironico in un racconto di segni mai casuali ma ben selezionati e pensati, perchè lei, sulla tela cerca di riprodurre l'essenza delle cose di cui distrugge la forma ,per lei, distrattiva, apparente e illusoria e la discioglie in una soluzione alchemica tramite la sua pittura trasformandola in una nuova realtà.
7 settembre 2011 Teresa Mangiacapra
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